L’iniziativa del Forum “Web3, Tecnologie e Società 5.0” dello scorso 28 aprile a Salerno, come ha ribadito nell’intervista il CEO di Mediterraneo Lab 4.0 Giampiero Zito, ha messo in contatto persone, istituzioni, imprese, associazioni di lavoratori, fondazioni e comunità di cittadini per discutere e promuovere nuove forme di società basate sul design centrato sull’uomo e su come dovrebbero essere le nuove tecnologie utilizzato per i bisogni umani, analizzando l’AGENDA 2030 e l’impatto sui singoli SGD. Simposio concluso con la sottoscrizione da parte di autorevoli rappresentanti dei predetti enti di un manifesto in cui 10 principi, trattamento condiviso, di seguito elencati:
1. Digitale inclusivo e accessibile
2. Responsabilità sociale
3. Sostenibilità (impatto sugli #SDG)
4. Prodotti e servizi incentrati sull’uomo
5. Collaborazione e comunità sociale
6. Dati aperti e credenziali verificabili
7. Leadership etica
8. Economia (della condivisione) e monetizzazione dei dati
9. Apprendimento permanente
10. Bilanciamento della vita lavorativa
L’uomo al centro è la vera evoluzione tecnologica che mette al primo posto il benessere delle persone. È la Società 5.0, un concetto introdotto dal governo giapponese nel 2016 e discusso nello studio “Verso la creazione di una società 5.0”*. 5.0 perché segue la società di cacciatori-raccoglitori, agricola, industriale e dell’informazione. Il digitale resta essenziale, ma solo se in funzione della sostenibilità economica, ambientale e sociale, con ricadute positive sulla mobilità, riduzione dell’inquinamento e delle disuguaglianze. In due parole: “Innovazione Sociale”. L’efficacia della tecnologia e dei nuovi modelli di business si misura dai cambiamenti positivi nella vita delle persone e dalla creazione di valore condiviso nella Super Smart Society.
L’obiettivo di una Società Sostenibile che metta al centro uomini e donne e le loro esigenze per un’esistenza dignitosa può e deve essere reimmaginato da chi ha una visione umanistica ma allo stesso tempo è in grado di gestire i cambiamenti sociali e tecnologici. Spetta a questi Attori del settore sociale, ambientale ed economico collegare e ridisegnare modelli organizzativi della società e degli ecosistemi imprenditoriali che tengano conto degli SDGs dell’Agenda 2030 e adottino processi strategici di misurazione continua degli stessi per migliorare la mondo in cui viviamo!
L’iniziativa ha visto il coinvolgimento di 16 Relatori in 4 distinti panel di discussione: 1. Evoluzione del Capitale Umano; 2. Nuove forme e relazioni nel mercato del lavoro; 3. Blockchain e altre tecnologie per il Web3; 4. La persona al centro delle imprese sostenibili.
Si sono alternati autorevoli esperti profit e non profit provenienti: a) dal mondo della formazione e dell’istruzione quali PARTHENOPE Università di Napoli, CSPS, FONDIMPRESA;
b) da organizzazioni datoriali e sindacali quali Confindustria Digitale, FIM CISL, CONFIMEA (Sanità)
c) dal mondo dell’innovazione come INFOCERT-Tinexta Group (identità digitale), QUANTUM LEAP (i.p.), SMS ENGINEERING (IoT), INTRATEL Poland (cybersecurity);
d) dal mondo delle organizzazioni impegnate nel perseguimento dei temi SDGs dell’agenda 2030 quali GLOBAL THINKING FOUNDATION (empowerment delle donne), MP&PARTNERS (governance), USFTI (diritti umani), POLI.COM (best practices ambientali).
L’iniziativa potrà essere replicata non solo in altri Paesi europei, sedi di alcuni dei Partner dell’Iniziativa, ma in tutti i Paesi del bacino del Mediterraneo per connettere istituzioni, aziende e associazioni anche di culture diverse e abbattere le barriere per una diffusione consapevole di un nuovo tipo di Società, in cui l’Uomo e la Donna, con i loro diritti e bisogni, tornano al centro del processo di costruzione di servizi, prodotti, organizzazioni in cui il Web3 e alcune tecnologie sono il supporto per attivare una forma di condivisione di beni e servizi non più manuali a poche realtà.
Come si evince dai canali di comunicazione e promozione dell’iniziativa, i Partecipanti hanno già dato appuntamento al prossimo anno. Inoltre, avendo sottoscritto a proprio nome un manifesto e rappresentando la propria istituzione/azienda, hanno deciso di costituire entro settembre una Fondazione denominata SUSTAINABLE INNOVATION HUB (SI-HUB) che mira ad aggregare e connettere altre realtà che intendono promuovere la Società 5.0!