In vista del convegno “Web 3, Tecnologie & Società 5.0” che si svolgerà Salerno il 28 Aprile, abbiamo intervistato Francesco Castagna, Imprenditore e Professore di Ingegneria Economico-Gestionale, speaker del terzo panel del convegno dal titolo ” Blockchain e Tecnologie Web3“.
D: Web 3, Tecnologie e Società 5.0 un Workshop per mettere al centro della discussione una visione HUMAN CENTERED e le tecnologie come strumento abilitante di una nuova Società. Perché ha deciso di partecipare a questa iniziativa di Mediterraneo Lab 4.0?
Francesco Castagna: credo moltissimo nella divulgazione tecnica e scientifica. In questi ambiti si tende a comunicare spesso solo tra specialisti della materia; invece, è fondamentale saper raccontare in modo semplice e chiaro tematiche che seppur complesse possono contribuire al benessere ed a migliorare la qualità della vita dei cittadini e dei consumatori. Oggi non si può parlare di tecnologia e di innovazione senza considerare l’uomo e le sue esigenze al centro, al benessere, all’inclusione, alla sostenibilità e ad un welfare sempre più prioritario nelle scalette politiche delle istituzioni e nelle strategie e negli obiettivi aziendali.
D: le tecnologie disruptives stanno cambiando prodotti, servizi, modi di lavorare… quali impatti intravede sulla Società nel medio termine?
Francesco Castagna: la tecnologia non è neutrale, ma dipende dall’uso che se ne fà, basti pensare al classico esempio del nucleare: posso farci una bomba terribile oppure generare energia per soddisfare intere città.
Questo implica che un uso etico e consapevole della tecnologia è fondamentale per coglierne gli aspetti positivi e minimizzarne i rischi. Le tecnologie cosiddette disruptive per loro natura cambiano le regole del gioco ed i modelli di business: questo implica la “distruzione” di mercati ed imprese a favore di nuovi attori ed ecosistemi in cui il digitale diviene il principale campo di gioco. Il modello di business di Amazon ne rappresenta un esempio emblematico, ancora prima abbiamo avuto Apple con Itunes e l’ipod, Netflix con le TV in streaming e la fotografia digitale che ha soppiantato quella analogica. In tutti questi casi, i cambiamenti sono stati radicali, tante catene di fornitura, aziende e consumatori hanno avuto vicissitudini alterne a causa del differente livello di adozione della tecnologia ed il relativo cambio di status quo. C’è da dire che aziende storiche e mercati tradizionali, hanno dovuto lasciare il passo a nuove aziende che hanno prosperato grazie agli effetti di queste rivoluzioni tecnologiche. In pratica, solo un’attenta analisi dell’impatto delle tecnologie abilitanti ed innovative sulla vita delle persone e sui potenziali cambiamenti che esse possono generare nella società, può garantire il giusto compromesso tra benefici e costi preservando il benessere dei cittadini.
D: In base alla Sua esperienza come Consulente di molte imprese nella digitalizzazione dei processi, data management e integrazione di sistemi ERP con tecnologie come I.o.T., Cyber security, ecc., pensa che il WEB3 possa abilitare un rapporto tra azienda, cliente e utente basato sulla verifica più che sulla fiducia? E come le tecnologie possono aiutare a misurare i SDGs ?
Francesco Castagna: sono convinto che la tecnologia, utilizzata nella maniera più corretta può certamente migliorare il rapporto e quindi la trasparenza informativa tra aziende e clienti. E’ pur vero che siamo ancora lontani da una piena consapevolezza e maturità nell’uso di queste tecnologie, basti pensare all’impiego non sempre lineare in tanti settori di business delle tecnologie basate su blockchain e di tutto quello che sta accadendo con la diffusione dei sistemi basati sull’intelligenza artificiale. Gli SDG, ovvero i 17 Goals contenuti nell’Agenda 2030, fanno riferimento ad un insieme di questioni importanti per lo sviluppo che prendono in considerazione in maniera equilibrata le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: quella economica, quella sociale e quella ecologica e mirano a porre fine alla povertà, a lottare contro l’ineguaglianza e ad affrontare i cambiamenti. In tale scenario, la tecnologia, essendo la prima causa artificiale legata ai cambiamenti, può avere un ruolo importante nella creazione delle metriche per gli SDG. Tutto dipenderà dal punto di vista che vorremmo enfatizzare e dove si spera, si parta sempre più dalla necessità dell’uomo di vivere un’esistenza piena ed appagante, in cui i valori etici, di fratellanza, di inclusione e sostenibilità siano il fondamento su cui costruire la società di domani.