In vista dell’evento del 28 Aprile – “Web 3, Tecnologie & Società 5.0” – abbiamo intervistato Ettore Russo, Policy Advisor Anitec Assinform, speaker del terzo panel del convegno dal titolo ” Blockchain e Tecnologie Web3“.
D: Web 3, Tecnologie e Società 5.0 un Workshop per mettere al centro della discussione una visione HUMAN CENTERED e le tecnologie come strumento abilitante di una nuova Società.
Perché Lei ha deciso di partecipare a questa iniziativa di Mediterraneo Lab 4.0? E come si sposa con altre iniziative promosse da ANITEC-ASSINFORM che ha patrocinato l’iniziativa?
Ettore Russo: l’evento organizzato da Mediterraneo Lab 4.0 rappresenta una preziosa opportunità per discutere su come le nuove tecnologie stiano influenzando l’evoluzione di internet e quali siano gli impatti conseguenti sulla società.
Mi auguro di poter trasmettere il punto di vista dell’industria ICT su questi temi a una platea eterogenea e, soprattutto, di poter raccogliere nuovi stimoli e spunti di riflessione dal pubblico e dagli altri panelist presenti.
Per Anitec-Assinform è fondamentale seguire da vicino i rapidi cambiamenti tecnologici e i nuovi modelli di business legate al digitale. Allo stesso tempo, per realizzare la nostra mission di diffondere la cultura digitale in Italia, è cruciale esaminare tematiche importanti come l’impatto sociale del cambiamento tecnologico.
La rappresentanza di un settore industriale passa anche dalla riflessione sul ruolo che esso ricopre nel Paese e nella società.
Abbiamo dimostrato il nostro impegno in questo senso pubblicando negli ultimi anni diversi White Paper su IA e Blockchain, organizzando seminari di approfondimento, webinar ed eventi in varie regioni italiane. Il patrocinio all’evento “Web 3, Tecnologie e Società 5.0” è in linea con la nostra visione e le nostre attività associative.
D: Le tecnologie disruptive come la Blockchain e l’A.I. stanno cambiando prodotti, servizi, modi di lavorare… quali impatti soprattutto etico-sociali intravede sulle persone e lavoratori?
Ettore Russo: come tutte le tecnologie, AI e Blockchain presentano sia rischi che opportunità per persone e lavoratori. E anche qui, Buona parte dei rischi deriva da utilizzi “ad alto rischio” della tecnologia: ad esempio un LLM (Large Language Model, es. ChatGPT) può essere una risorsa validissima per aiutare uno sviluppatore a scrivere linee di codice, ma allo stesso tempo può essere utilizzato da un hacker per compiere un attacco. Bisogna ricordare che Blockchain e AI hanno una natura “infrastrutturale”: si prestano a utilizzi diversi e abilitano ulteriori sviluppi tecnologici.
La versatilità di digital enabler e digital transformer li rende essenziali per innovare e rendere competitive aziende e intere filiere industriali. Per questo, è fondamentale intervenire sugli utilizzi dannosi delle tecnologie e non freddando o proibendo le tecnologie in sé. Basti pensare al fatto che molte aziende del settore utilizzano codici etici nello sviluppo delle loro soluzioni (es. Ethic Guidelines for Trustworthy AI) così da abilitare un utilizzo buono delle tecnologie senza comprometterne il profilo di opportunità per il business.
Infine, per quanto riguarda l’impatto sul mondo del lavoro, i rischi più concreti riguardano chi non usa il digitale, perdendo competitività. Alcune professioni diventeranno obsolete, ma se guardiamo all’economia nel suo complesso, nasceranno nuovi lavori. Pertanto, è importante attuare politiche per il reskilling dei lavoratori e la formazione dei giovani, e il digitale può rappresentare un prezioso alleato in questo processo.
D: in base alla Sua esperienza di Analyst delle policy Europee, Regolamenti come il DATA ACT, l’AI ACT, EIDAS 2.0 EIDAS sono o saranno in divenire web3 “friendly”?
Ettore Russo: AI Act e Data Act avranno un impatto indiretto sullo sviluppo del web3, mentre eIDAS e eIDAS2.0 sono più strettamente correlati al tema.
Alcuni profili di AI Act e Data Act presentano alcuni aspetti da tenere in considerazione. Questi regolamenti influenzeranno lo sviluppo di tecnologie (AI) e fattori abilitanti (Interoperabilità e Data Economy) del Web3. Esiste un rischio concreto che lo AI Act possa ostacolare lo sviluppo dello AI Ecosystem europeo, così come c’è il rischio che l’introduzione del Data Act possa portare ad un aumento considerevole delle dispute tra aziende sul Data Sharing. È importante che negoziati tra Commissione Parlamento europeo e Consiglio dell’Ue migliorino alcune criticità nei testi come definizioni, ambiti di applicazione e coordinamento con altri Regolamenti dell’Unione.
eIDAS e eIDAS 2.0, trattano l’identità digitale: un elemento fondamentale del web3.0. Con eIDAS 2.0 si prevede di superare alcune delle criticità che sono state evidenziate dall’entrata in vigore del primo eIDAS, ad esempio aprendo un mercato transfrontaliero nell’Ue dei trust services e promettendo una diffusione su larga scale dei wallet per i cittadini dell’Ue.
eIDAS 2.0 potrebbe avere un impatto decisivo nello sviluppo del Web3, allo stesso tempo, restano ancora questioni aperte riguardo le specifiche tecniche degli EUDI Wallets e il loro allineamento alle infrastrutture esistenti, così come, più in generale, sul rapporto tra eIDAS 2.0 e il crescente corpus regolatorio europeo sul digitale.